Ricordate i figli adottavi di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello? Dopo la loro scomparsa vivono all’insegna del lusso.
Sandra Mondaini e Raimondo Vianello sono stati la coppia più amata dal pubblico del piccolo schermo degli italiani che li ha seguiti fin dai loro esordi per poi accompagnarli fino all’ultimo saluto.
La coppia infatti è stata legata per tutta la vita, sempre insieme nella cattiva e buona sorte. Basti pensare infatti che si sono spenti a pochi mesi di distanza, a dimostrazione che non potevano stare lontano l’uno dall’altra. La coppia durante il corso della propria vita non hanno avuto figli e per questo motivo hanno scelto di donare tutta la loro fortuna alla coppia di Filippini che avevano accolto in casa con loro e ai loro figli a cui erano particolarmente legati. Tant’è che li chiamavano zii.
Dallo loro scomparsa, i figli adottavi di Sandra e Raimondo hanno cambiato vita passando dalla povertà al lusso.
Che fine hanno fatto i figli adottivi di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello
I figli adottivi di Sandra e Raimondo, di cui è stato svelato un inedito retroscena da una persona a loro cara, hanno drasticamente cambiato vita.
I loro nomi sono Gianmarco e Raimondo, proprio in onore dell’attore che è stato per loro una figura importantissima durante il corso delle loro vite, ed oggi vivono insieme ai loro genitori dell’attico che era di proprietà della famiglia che li ha accolti in casa loro. Anche se non è stato facile far rispettare la volontà della coppia, in quanto hanno dovuto fare i conti con non poche pratiche legali.
I due oggi si occupano di marketing digitale mentre il più giovane ha un’azienda immobiliare. I loro genitori, invece, hanno aperto una onlus nelle Filippine proprio in onore di Sandra Mondaini e Raimondo Vianello, che sono state senza alcun dubbio tra le persone più importanti della loro vita in quanto gli hanno permesso di avere una vera e propria svolta.
La loro vita infatti è drasticamente cambiata ad ora sono pronti a costruirsi le loro carriere rendendo felici più che mai i loro amatissimi zii, così come amavano chiamarli.