Guendalina Tavassi racconta il dramma vissuto rivelando dei dettagli agghiaccianti: “Avevo paura per i miei bambini”.
Guendalina Tavassi, in tribunale, racconta i dettagli di ciò che sarebbe accaduto all’interno della propria abitazione quando ancora viveva con il marito Umberto D’Aponte. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi 2022, come racconta TGcom24, in tribunale, ha raccontato le presunte violenze subite dall’ex marito Umberto D’Aponte durante gli anni del loro matrimonio.
I due si erano sposati nel 2013 e nello stesso anno è nata la loro primogenita, Chloe. Due anni dopo è nato il secondogenito Salvatore ed è allora che sarebbe cominciato l’incubo che Guendalina avrebbe vissuto fino al 2021 quando ha deciso di mettere fine al matrimonio.
Dramma Guendalina Tavassi, un incubo durato sei anni
In tribunale, Guendalina che quando ha incontrato Umberto era già mamma di Gaia, nata da una relazione precedente, ha raccontato che i problemi con il marito sarebbero cominciati nel 2015 quando si è trasferito stabilmente a Roma mentre prima della nascita del figlio Salvatore, raggiungeva la capitale solo nel weekend.
“Sono iniziati i problemi: svariati tradimenti ed episodi di violenza dovuti alla gelosia era un continuo minacciarmi e denigrarmi anche davanti ai bimbi. Mi diceva che dovevo morire”, ha raccontato la Tavassi che avrebbe subito violenze continue chiedendo più volte l’intervento delle forze dell’ordine.
La situazione, con il tempo, sarebbe precipitata e gli stessi bambini avrebbero assistito agli episodi di violenza. “Avevo paura per i miei bambini che chiedevano al papà di fermarsi e piangevano. Lui faceva cose pericolose e non sapevo come fermarlo. Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto: sanguinavo e mio figlio ha chiesto aiuto ai vicini urlando: ‘Mamma sta morendo’. Mi volevano ricoverare, ma sono voluta tornare a casa“, ha svelato ancora la Tavassi che, nel 2021, ha poi deciso di separarsi.
Nello studio legale in cui si erano incontrati per discutere della separazione, Guendalina avrebbe registrato l’incontro e, dopo averlo comunicato al padre dei suoi figli, sarebbe stata costretta a fuggire.
“Io lo stavo registrando con il cellulare perché avevo paura delle sue reazioni, gliel’ho detto e lui è andato su tutte le furie aggredendomi e rompendo il cellulare. Sono fuggita dallo studio e ho chiamato le Forze dell’Ordine”, ha aggiunto la Tavassi come si legge su Tgcom24.
Accuse, quelle di Guendalina, che Umberto D’Aponte ha sempre negato. Secondo il suo legale, i rapporti delle forze dell’ordine intervenute confermerebbero la versione del proprio assistito.