Al Bano Carrisi disperato ha lanciato la protesta. E’ stato superato ogni limite e per questo non può restare con le mani in mano.
Al Bano Carrisi è una delle voci più belle del panorama italiano. Strumento che ha utilizzato durante il corso di questi anni non solo per regalare emozioni al suo fedele pubblico ma anche per dare sostegno alle battaglie e alle cause in cui crede da sempre.
Il leone di Cellino San Marco non ha mai fatto mistero di essere un uomo di fede e per questo motivo si è sempre esposto in prima linea e anche negli ultimi tempi non ha potuto fare altrimenti di fronte ad una notizia che trova estremamente ingiusta e che secondo lui sembra quasi presagire un ritorno alla preistoria.
La protesta di Al Bano Carrisi non è mancata ad arrivare a durante il corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di Adnkronos non l’ha di certo mandata a dire.
Al Bano Carrisi non ci sta e lancia la protesta: “Mi sembrano discorsi di 3 mila anni fa!”
Al Bano Carrisi, che durante il corso della sua recente apparizione a Verissimo è spuntata una terza donna nella sua vita, durante il corso dell’intervista rilasciata ad Adnkronos non ha potuto fare a meno di mostrare tutto il suo disappunto verso chi ha proposto di esporre il cuore di Padre Pio come una reliquia, trovando il tutto alquanto irrispettoso.
“Non sono d’accordo” ha subito dichiarato, evitando inutili giri di parole ma arrivando dritto al punto della questione. “Mi sembrano discorsi di 3.000 anni fa, quando venivano esposti gli organi dopo una battaglia” ha aggiunto, ritenendo perché trova il tutto così ingiusto e surreale giunti al 2022. “Questa non è fede. Lasciate in pace Padre Pio“ ha poi concluso, sperando che il suo appello e quello di tutti gli altri fedeli possa essere ascoltato ed accolto da chi di dovere.
Al Bano Carrisi ha lanciato il suo disperato appello affinché un gesto del genere, che ha indignato non soltanto lui ma anche tantissimi altri fedeli, possa essere del tutto evitato nei confronti di una figura così importante per tutti i credenti.
