L’ex concorrente del GF Vip ha ammesso di aver preso parte al reality show di successo di canale 5 soltanto per soldi e nient’altro.
Il GF Vip è da poco tornato sul piccolo schermo degli italiani con la settima edizione che vede ancora una volta al timone del progetto Alfonso Signorini. Tutti i suoi vipponi, così ama definirli, scelgono di prendere parte al progetto per diversi motivi. C’è chi ha voglia di mettersi in gioco, c’è chi invece vede il tutto come un trampolino di lancio e chi ancora per rilanciare la propria carriera.
Insomma, tanti sono i motivi per cui un personaggio sceglie di prendere parte al reality show di successo di canale 5. Tra cui chi, come in questo, ha preso parte al GF Vip soltanto per soldi. A svelare come stanno le cose è stato il diretto interessato ai microfoni de La Nuova Sardegna rivelando di aver accettato l’invito di Alfonso Signorini soltanto per una natura economica.
Fabio Testi ha preso parte al GF Vip solo per soldi e durane il corso dell’intervista non si è di certo risparmiato.
Fabio Testi dopo anni svela tutta la verità sulla sua partecipazione al GF Vip
Fabio Testi non si è di certo risparmiato sul Grande Fratello Vip, dove c’è stato un inatteso coming out, affermando di aver accettato la proposta di Alfonso Signorini soltanto per una ragione economica, parlando della sua pensione che non gli permettere di fare tutto ciò che vorrebbe.
“Il Grande Fratello Vip l’ho fatto per soldi“ ha esordito l’attore durante il corso dell’intervista. “Io sono un tipo franco e diretto: ci ho messo mezzo secolo a farmi un nome e oggi questo nome si paga“ ha poi dichiarato senza fare troppi giri di parole e andando dritto al sodo sulla questione.
“La produzione del Grande Fratello mi ha pagato bene e l’ho fatto” ha poi aggiunto. “Oggi solo un bel film lo farei gratis. Vivo della mia pensione, prendo 1.100 euro al mese” ha poi concluso parlando senza peli sulla lingua sull’esperienza fatta nella casa più spiata d’Italia durante la prima edizione condotta da Alfonso Signorini andata in onda nel 2020.