Il giudice di Ballando con le stelle ha ammesso di essere stata sconfitta. La confessione non lascia scampo: “Siamo cittadini di secondo grado”.
Il giudice di Ballando con le stelle durante il corso di questi anni ha sempre preferito avere un rapporto sincero e onesto con il pubblico del piccolo schermo degli italiani che lo ha sempre sostenuto non solo per quanto riguarda il suo percorso artistico, ricco di soddisfazioni, ma anche quello privato dove purtroppo la vita non è stata sempre così gentile.
Per questo motivo non ha stupito che nelle scorse ore ha deciso di lasciarsi andare ad una confessione a cuore aperto in cui ammette che purtroppo la vita non è tutta rose e fiori e spesso chi sceglie un determinato percorso di vita viene considerato quasi come un cittadino di secondo grado.
Le sue parole, rilasciata in esclusiva ai microfoni di Vanityclass.it, purtroppo non lasciano molta speranza e per questo motivo i fan di Carolyn Smith prima di Ballando con le stelle sono rimasti con l’amaro in bocca in quanto non si sarebbero mai aspettati di sentire dalla loro beniamina parole del genere.
Carolyn Smith delusa prima di Ballando con le stelle: la triste confessione spiazza
Il giudice di Ballando con le stelle, tra l’altro il programma di recente ha dovuto affrontare un terribile lutto, ha ammesso che purtroppo chi sceglie di lavorare nell’ambito artistico non gode di numerosi diritti e chi può dirlo meglio di lei considerato che lavora nel settore della danza da diverso tempo. Tanta da essere diventare, per quanto concerne il genere latino, un vero e proprio punto di riferimento per il pubblico del piccolo schermo degli italiani.
“Purtroppo, a volte, i ballerini e gli insegnanti di danza vengono considerati quasi cittadini di secondo grado“ ha ammesso il giudice di Milly Carlucci prima di tornare in onda con un nuovo ed attesissimo appuntamento dello show del abato sera di Rai 1. “Bisognerebbe invece tenere conto che la nostra categoria, insieme ai cantanti, ai musicisti e ad altri artisti riempie le piste e i palchi!” ha fatto poi notare, mostrando una certa disuguaglianza per chi sceglie di lavorare nel campo artistico.