La madre scrive una lettera al figlio, il web è indignato

Una madre ha deciso di scrivere alcune righe al figlio. La lettera è diventata virale e ha scatenato una grossa polemica sui social network

Il rapporto tra una madre e un figlio è spesso speciale, si tratta di un legame che durerà per tutta la vita ma a volte possono succedere delle cose strane. Ad esempio, può capitare che una madre non abbia il coraggio di dire a suo figlio cosa stia provando in quel momento. Cosa fare in questi casi? Scrivere una bella lettera potrebbe essere una soluzione interessante.

Lettera
Fonte: Canva @TrashStellare

È proprio ciò che è successo ad una donna statunitense alcune settimane fa. Questa storia ha fatto molto discutere sui social network ed è diventata immediatamente virale. La madre, non sapendo come gestire i capricci di suo figlio, ha deciso di scrivergli una lettera, anche perché l’adolescente non aveva alcuna intenzione di parlare con sua madre. Ecco cosa ha scritto nella lettera e perché ha fatto discutere tanto.

La lettera di una madre al figlio: “Sei un coinquilino”

Una donna ha scritto una lettera a suo figlio dopo aver scoperto che il ragazzo stava guadagnando somme importanti attraverso dei video su YouTube. Il giovane Aaron ha iniziato ad avere un atteggiamento diverso dopo aver incassato i primi assegni e la madre ha provato a riportarlo con i piedi per terra: “Caro Aaron, hai solo 13 anni ma spesso dimentichi che il genitore sono io”, ha esordito la donna statunitense.

Madre figlio
Fonte: Canva @TrashStellare

“Poiché ritieni di non dover essere controllato grazie ai soldi che stai guadagnando, se vorrai accendere le luci e restare in casa, dovrai pagare 430 dollari di affitto, 21 dollari per internet e 150 dollari al mese per fare la spesa. Dovrai gettare l’immondizia tre volte a settimana, pulire il bagno almeno quattro volte al mese e prepararti il pasto tutti i giorni. Inoltre, dovrai mettere tutto in ordine e dovrai pagarmi 30 euro ogni volta che dovrò fare io tutte queste cose al posto tuo”.

La donna ha concluso definendo suo figlio un “coinquilino” e non il suo bambino. Qualora Aaron dovesse cambiare atteggiamento, i termini potrebbero cambiare. Molte madri hanno apprezzato la lettera ma la donna ha ricevuto anche tantissime critiche, soprattutto dai coetanei di suo figlio e da chi pensava che la storia dovesse restare privata. E tu, come la pensi? Con chi ti schieri?

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