Un anno davvero da dimenticare per Harry e Meghan: non avrebbero mai immaginato un flop simile. Cosa accade adesso?
Diciamo pure come per Harry e Meghan quest’anno sia cominciato male e si stia concludendo nel peggiore dei modi. Non solo, infatti, l’autobiografia del principe ‘Spare – Il Minore’ non ha sortito l’effetto sperato su sudditi e fan della Royal Family, ma anche la scelta di Spotify di non rinnovare il contratto con i Sussex è stato un campanello d’allarme importante.
Negli scorsi mesi, infatti, è trapelato come il colosso dello streaming non fosse per nulla soddisfatto dai contenuti proposti da Meghan Markle per il suo podcast Archetypes, ma non solo. Oltre alla qualità dei contenuti, anche la quantità è stata discontinua e scadente, come se i Sussex non avessero altri argomenti di discussione all’infuori degli scandali legati ai Windsor.
E quando sembrava che le cose con Buckingham Palace stessero andando per il meglio, Harry infatti ha telefonato al padre lo scorso 14 novembre per il suo compleanno e molti hanno raccontato come la chiacchierata tra i due fosse affettuosa, l’uscita di ‘Endgame‘ – il libro bomba del giornalista britannico Omid Scobie molto vicino ai Sussex – getta un’ombra sulla possibile riappacificazione di Harry e Meghan col resto della famiglia.
E come se non bastasse, ora il duca e la duchessa del Sussex devono fare i conti con una fondazione fallimentare. In un solo anno, infatti, la Archewell ha perso ben 10 milioni di euro. E c’è il rischio concreto che Harry e Meghan debbano chiuderla per evitare continue ed esose perdite.
Come riportato dal quotidiano britannico ‘Express’, il bilancio del 2022 non promette nulla di buono per il futuro. Se nel 2021, infatti, la Archewell aveva ricevuto meno di 12 milioni di euro da diversi donatori, nel 2022 il numero dei donatori si è ridotto sensibilmente a due, raccogliendo così meno della metà in un solo anno. Nello specifico, per i progetti benefici dei Sussex sono stati raccolte solo due donazioni di 795.210 sterline ciascuna, ovvero 1.856.000 euro circa.
Davvero troppo poco per una fondazione così importante ma gestita a quanto pare male. Le spese, infatti, hanno superato le entrate, per un totale complessivo all’incirca di 2.480.000 euro, un dato questo che può solo peggiorare visti anche gli attriti a corte.
A nessuno, infatti, sembra esser piaciuto che siano stati spifferati così i nomi dei presunti royals accusati di razzismo quando Meghan era incinta di Archie. E che nomi! Carlo e Kate, insomma, rappresentano a tutti gli effetti e meglio di chiunque altro la Corona. E gli investitori ne sono più che consapevoli.