Tra i collezionabili risalenti agli anni ’90, le carte Pokemon sono quelli che hanno guadagnato maggior valore nel tempo: una particolare carta base oggi vale fino 35mila euro.
Nell’epoca in cui i contenuti virtuali stavano vivendo la prima espansione di massa, i bambini e ragazzi cominciavano a familiarizzare con la cura e la gestione di un animaletto virtuale grazie al Tamagotchi. Il giochino ebbe un successo clamoroso, poiché permetteva ai bimbi di tutto il mondo di sperimentare la cura e la gestione di un cucciolo che probabilmente non potevano tenere in casa.
Ma cosa sarebbe successo se fosse stata data la possibilità di collezionare più animali e di poterli addestrare per combattere? La risposta l’abbiamo avuta quando si è diffuso il primo videogame sui Pokemon, basato proprio sul collezionare animali di diverse specie e dai diversi poteri elementari per vincere le battaglie contro gli altri addestratori.
Quello dei Pokemon è stato un successo planetario senza precedenti che ha dato il via a tantissime produzioni cross-mediali (cartoni animati, film e fumetti), a giocattoli, peluche e carte da gioco collezionabili. Le carte da gioco sono ciò che ha avuto maggior successo al di fuori del contesto videoludico, perché permettevano di sperimentare dal vivo la possibilità di fare l’addestratore di Pokemon e di scontrarsi in match strategici contro gli avversari.
Nate anche con l’intento di diventare collezionabili, questi mazzi di carte assumevano immediatamente un valore enorme quando i collezionisti riuscivano a mettere insieme il set completo di un’edizione. All’interno della stessa edizione c’erano inoltre alcune carte rare e altre uniche, pensate esclusivamente per coloro che partecipavano ai tornei.
Oggi ovviamente le carte che valgono maggiormente sono quelle rare o uniche, inoltre più passa il tempo più le carte (originali) della prime edizioni assumono sempre più valore. Ma se vi dicessimo che anche una delle carte più comuni della prima edizione, se conservata in modo impeccabile, può farvi guadagnare decine di migliaia di euro?
La carta a cui ci riferiamo è quella dedicata ad uno dei Pokemon più amati di sempre, quel Charizard amatissimo dai bambini per il suo aspetto da drago e la sua potenza d’attacco. Se oggi doveste possedere una carta di Charizard prima edizione del set base in buone condizioni potreste venderla a 35mila euro.
Un collezionista inglese che ne possedeva una con un raro livello di PSA l’ha venduta addirittura a 140.000 dollari e uno americano che ne possedeva una contenente un errore di stampa ha guadagnato la bellezza di 256.000 dollari.